domenica 27 gennaio 2013

Purtroppo mi ricordate di ricordare...



Niente da fare. 
Anche questa volta l'occasione di fare bella figura...ce la siamo lasciati scappare.
Parlo della giornata della Memoria.
Speravo fortissimamente che media, stampa e social network evitassero i qualunquismi soliti che si vomitano a profusione in occasioni come queste.
Speranza vana. 
Ok, non è che lo sperassi davvero...ma un minimo di fiducia nell'evitare la deriva di banalità...questo si. 
Perché parliamo di memoria? Memoria di cosa? Di chi? Di quale tempo e di quali fatti? 
Tanto per cominciare vi rammento una notizia molto, molto attuale:"Per tanti versi Mussolini aveva fatto bene ma il fatto delle leggi razziali è stata la peggiore colpa”, disse tale S. B. 
Lo stesso S.B che nell'ultimo ventennio ha governato questo paese. 
Ovviamente è stato frainteso. 
Ovviamente.
Lo stesso S. B. che ha governato, in questi anni, insieme ad un partito che vuole la cosiddetta secessione: Nord indipendente e Sud per i fatti suoi.
'Roma ladrona' non rappresenta la Lega, anche se quando c'è da sguazzare nel fango il porco non si tira indietro se gli conviene. 
Così, tanto per dire...
Come 'tanto per dire' sono gli inviti a imbracciare i fucili per dimostrare ai 'terroni' che quelli che abitano sopra il Po ce l'hanno più duro.
'Tanto per dire' è il voler sparare ai gommoni di disperati che approdano sulle nostre coste.
'Tanto per dire' è il denigrare etnie e razze che poi dagli stessi denigratori vengono sfruttate nei cantieri, nei campi, nelle fabbriche, nelle case dei privati, nelle macchine in parcheggi isolati...
'Tanto per dire' sono i 'buuuu' in curva nei confronti di giocatori di colore, che magari giocano nella propria squadra e fanno pure gol.
Vabbè, però è negro.
Ineccepibile.
L'idea di una razza pura è tanto differente dall'idea di una popolazione prettamente nordica? Nei fatti, forse. Almeno per ora. Ma l'idea di fondo è la stessa. Non credete?
La Giornata della Memoria. 
Rammento piacevolmente che il sindaco della Capitale 'del mio stivale' è di matrice prettamente 'nera'. 
'Tanto per dire' il giorno dell'insediamento al Campidoglio ha salutato i suoi camerati con il saluto fascista, che non era assolutamente un saluto fascista ma semplicemente un 'bella ciao' con il braccio leggermente disteso.
Lo stesso sindaco che si è avvalso, fino a poco tempo fa, della collaborazione di Casa Pound. E non serve aggiungere altro. 
Casa Pound. 
Italia.
Roma. 
2013. 
Per cui: che cazzo mettete sulla vostra pagina di Fb (e compagnia bella) la miriade di link relativi a stragi, ricordi, dolori, pigiami a righe e belle vite...quando poi continuate a viverla questa memoria, che dovrebbe soltanto essere ricordata e ben stampata nel cervello, ma non più vissuta?
Si lo so, sembra complicata come frase ma leggendola un paio di volte il senso arriva.
Com'è possibile che siamo ancora così ottusi?
Non viviamo mica in un paesino sperduto in Germania o in Austria, dove il retaggio storico può in parte 'giustificare' (con mille milioni di virgolette) comportamenti xenofobi.
Tra l'altro, per rinfrescarvela la memoria, tale Jörg Haider, lo spauracchio nazista degli anni 2000, vi ricordate come morì e in quali circostanze? Vi ricordate le idee assurde che proponeva come rimedio alla deriva europeista? Ubriaco, in auto dopo una festa in locale gay. 
Alla faccia dell'irreprensibilità di una certa ideologia di estrema destra: froci, trans e negri sono cattivi sono fuori dal giardino di casa.
Per cui evitiamoli certi piagnistei. Evitiamo di proporre foto e frasi ad effetto giusto per dire 'me lo ricordo'.
Coprire con una coperta colorata una vasca colma di merda non fa di voi una persona pulita.
La Giornata della Memoria.
Perché mi devo ricordare che il paese in cui vivo è un paese che non ha più bisogno di quel genere di ricordi.



E di quel genere di persone




mercoledì 2 gennaio 2013

In alto le mani...è un...presepe!

--> Se c'è una cosa che mi piace fare è allestire il presepe.
Mi diverto un sacco a costruire le montagne, ricreare laghi e cascate, posizionare personaggi e animali. Mi piace proprio.
Ogni anno compro un pezzetto in più da aggiungere e, solitamente, l'acquisto avviene a festività passate, quando un contadino con le pecorelle passa dai 45 euro dei primi di dicembre all'offerta eccezionale del post Epifania: lo porti a casa con 10 euro e magari ti aggiungono qualche animaletto da fattoria in omaggio.
Il lampo di genio di questi ultimi 4/5 anni è stato il trenino.
Voi direte: ma che cavolo c'entra il trenino con i pastori, gli animali, le grotte e la stella cometa?
Nulla. Non c'entra niente! Ed è questo il bello!
Vuoi mettere la soddisfazione della lucina della locomotiva a vapore che esce dalla galleria e dei convogli che sfrecciano di fianco la bottega del falegname che, grazie ad un piccolo motorino, si muove a tempo tagliando con precisione un ceppo di legno? Se avete dei bambini piccoli...fatelo! Impazziranno! Attenti solo ad eventuali assalti, deragliamenti e attentati terroristici: sono dietro l'angolo.
E i 'padroni di casa' pare non gradiscano troppo trambusto. Dicono lei sia incinta. Dicono.
Comunque, non è del mio presepe che vi voglio parlare.
Se vi capita di passare da Roma, in Piazza Del Popolo c'è una mostra che fa al caso vostro: i 100 presepi.
In tre sale sono raccolti 100 presepi tutti molto differenti tra di loro: alcuni fatti con del semplice fil di ferro, altri con dei guanti, altri ancora con del legno o del cioccolato. Ci sono poi 'opere' di alunni delle elementari e delle altre installazioni più grandi molto più particolareggiate e caratteristiche.
A mio avviso, il più bello, è quello che si può osservare nell'ultima sala: molto dettagliato, colmo di personaggi 'in movimento', dal pescatore al contadino, dalle galline al mulino. Meraviglioso. Tante lucine colorate e il gallo che accompagna l'alba e 'lancia' il segnale che permette a tutti i personaggi di muoversi contemporaneamente e compiere l'azione per la quale sono stati realizzati.

Ok, ho finito.

Non vi preoccupate, non avete sbagliato blog. Questo era solo un preambolo gentile al vero fulcro di questo post.
Prima cosa: un bambino di 8...9 anni?...ha passato il tempo a urlare la seguente frase:”Mammaaaaaaaaaaaa....non sto urlaandoooooooooooo” e la madre:“T'ho detto di non urlare!” e 'bum', scapaccione dietro la nuca.
Di nuovo:”Mammaaaaaaaaaaaa....non sto urlaandoooooooooooo” e la madre:“T'ho detto di non urlare!” e 'bum', scapaccione dietro la nuca.
Così per almeno 5 minuti che, sembrano pochi, ma in uno spazio piccolo possono sembrare un'eternità.
E più la scena si ripeteva più il volume della voce e la forza della 'scuzza' aumentavano d'intensità.
Tanto che ad un certo punto ho pensato si trattasse di un'installazione: vuoi vedere che l'artista ha pensato di rappresentare la visita dei parenti 'diggiù' alla quasi partoriente? Che figata! Un presepe live! E ho cominciato a girare intorno ai due cercando la targhetta con le informazioni.
Ma niente.
Mi sbagliavo. Nessuna installazione. Vera madre e vero figlio. E vera rottura di c...
I 100 presepi, nell'insieme, sono anche interessanti. Va bene, non tutti sono così interessanti a mio avviso, ma tutto sommato può essere un diversivo pomeridiano nel caso non sappiate cosa fare e vogliate spendere un quarto d'ora della vostra giornata e ben...7 euro e 50 centesimi!
Si, avete capito bene: 7 euro e 50!
Ricapitolando: 100 presepi, tre stanze, un bambino insopportabile e 7 euro e 50 da sborsare all'entrata!
Un'assurdità!
Il biglietto si fa all'inizio, per cui siete ancora in tempo a desistere se non avete il 'sacro fuoco' della Natività.
Ho pensato: per 7 euro e 50 centesimi i 100 presepi saranno tutti bellissimi, tutti enormi, mi ci vorranno almeno un paio d'ore per osservarli tutti.
No.
Quindici minuti di orologio: circa 50 centesimi al minuto.
Ah, se per caso capitate dalle parti di Parigi, al Louvre...non dite nulla. Fate finta di niente.
Non sia mai decidano di ritoccare il biglietto per mettersi in pari con i colleghi romani.
Non vorrei dover accendere un mutuo per vedere un paio di statue, tre quadri e qualche cianfrusaglia ritrovata negli scavi per la metropolitana.