mercoledì 2 gennaio 2013

In alto le mani...è un...presepe!

--> Se c'è una cosa che mi piace fare è allestire il presepe.
Mi diverto un sacco a costruire le montagne, ricreare laghi e cascate, posizionare personaggi e animali. Mi piace proprio.
Ogni anno compro un pezzetto in più da aggiungere e, solitamente, l'acquisto avviene a festività passate, quando un contadino con le pecorelle passa dai 45 euro dei primi di dicembre all'offerta eccezionale del post Epifania: lo porti a casa con 10 euro e magari ti aggiungono qualche animaletto da fattoria in omaggio.
Il lampo di genio di questi ultimi 4/5 anni è stato il trenino.
Voi direte: ma che cavolo c'entra il trenino con i pastori, gli animali, le grotte e la stella cometa?
Nulla. Non c'entra niente! Ed è questo il bello!
Vuoi mettere la soddisfazione della lucina della locomotiva a vapore che esce dalla galleria e dei convogli che sfrecciano di fianco la bottega del falegname che, grazie ad un piccolo motorino, si muove a tempo tagliando con precisione un ceppo di legno? Se avete dei bambini piccoli...fatelo! Impazziranno! Attenti solo ad eventuali assalti, deragliamenti e attentati terroristici: sono dietro l'angolo.
E i 'padroni di casa' pare non gradiscano troppo trambusto. Dicono lei sia incinta. Dicono.
Comunque, non è del mio presepe che vi voglio parlare.
Se vi capita di passare da Roma, in Piazza Del Popolo c'è una mostra che fa al caso vostro: i 100 presepi.
In tre sale sono raccolti 100 presepi tutti molto differenti tra di loro: alcuni fatti con del semplice fil di ferro, altri con dei guanti, altri ancora con del legno o del cioccolato. Ci sono poi 'opere' di alunni delle elementari e delle altre installazioni più grandi molto più particolareggiate e caratteristiche.
A mio avviso, il più bello, è quello che si può osservare nell'ultima sala: molto dettagliato, colmo di personaggi 'in movimento', dal pescatore al contadino, dalle galline al mulino. Meraviglioso. Tante lucine colorate e il gallo che accompagna l'alba e 'lancia' il segnale che permette a tutti i personaggi di muoversi contemporaneamente e compiere l'azione per la quale sono stati realizzati.

Ok, ho finito.

Non vi preoccupate, non avete sbagliato blog. Questo era solo un preambolo gentile al vero fulcro di questo post.
Prima cosa: un bambino di 8...9 anni?...ha passato il tempo a urlare la seguente frase:”Mammaaaaaaaaaaaa....non sto urlaandoooooooooooo” e la madre:“T'ho detto di non urlare!” e 'bum', scapaccione dietro la nuca.
Di nuovo:”Mammaaaaaaaaaaaa....non sto urlaandoooooooooooo” e la madre:“T'ho detto di non urlare!” e 'bum', scapaccione dietro la nuca.
Così per almeno 5 minuti che, sembrano pochi, ma in uno spazio piccolo possono sembrare un'eternità.
E più la scena si ripeteva più il volume della voce e la forza della 'scuzza' aumentavano d'intensità.
Tanto che ad un certo punto ho pensato si trattasse di un'installazione: vuoi vedere che l'artista ha pensato di rappresentare la visita dei parenti 'diggiù' alla quasi partoriente? Che figata! Un presepe live! E ho cominciato a girare intorno ai due cercando la targhetta con le informazioni.
Ma niente.
Mi sbagliavo. Nessuna installazione. Vera madre e vero figlio. E vera rottura di c...
I 100 presepi, nell'insieme, sono anche interessanti. Va bene, non tutti sono così interessanti a mio avviso, ma tutto sommato può essere un diversivo pomeridiano nel caso non sappiate cosa fare e vogliate spendere un quarto d'ora della vostra giornata e ben...7 euro e 50 centesimi!
Si, avete capito bene: 7 euro e 50!
Ricapitolando: 100 presepi, tre stanze, un bambino insopportabile e 7 euro e 50 da sborsare all'entrata!
Un'assurdità!
Il biglietto si fa all'inizio, per cui siete ancora in tempo a desistere se non avete il 'sacro fuoco' della Natività.
Ho pensato: per 7 euro e 50 centesimi i 100 presepi saranno tutti bellissimi, tutti enormi, mi ci vorranno almeno un paio d'ore per osservarli tutti.
No.
Quindici minuti di orologio: circa 50 centesimi al minuto.
Ah, se per caso capitate dalle parti di Parigi, al Louvre...non dite nulla. Fate finta di niente.
Non sia mai decidano di ritoccare il biglietto per mettersi in pari con i colleghi romani.
Non vorrei dover accendere un mutuo per vedere un paio di statue, tre quadri e qualche cianfrusaglia ritrovata negli scavi per la metropolitana.








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