Niente
da fare.
Anche
questa volta l'occasione di fare bella figura...ce la siamo lasciati
scappare.
Parlo
della giornata della Memoria.
Speravo
fortissimamente che media, stampa e social network evitassero i
qualunquismi soliti che si vomitano a profusione in occasioni come
queste.
Speranza
vana.
Ok,
non è che lo sperassi davvero...ma un minimo di fiducia nell'evitare
la deriva di banalità...questo si.
Perché
parliamo di memoria? Memoria di cosa? Di chi? Di quale tempo e di
quali fatti?
Tanto
per cominciare vi rammento una notizia molto, molto attuale:"Per
tanti versi Mussolini aveva fatto bene ma il fatto
delle leggi razziali è stata la peggiore colpa”, disse
tale S. B.
Lo
stesso S.B che nell'ultimo ventennio ha governato questo paese.
Ovviamente
è stato frainteso.
Ovviamente.
Lo
stesso S. B. che ha governato, in questi anni, insieme ad un partito
che vuole la cosiddetta secessione: Nord indipendente e Sud per i
fatti suoi.
'Roma
ladrona' non rappresenta la Lega, anche se quando c'è da sguazzare
nel fango il porco non si tira indietro se gli conviene.
Così,
tanto per dire...
Come
'tanto per dire' sono gli inviti a imbracciare i fucili per
dimostrare ai 'terroni' che quelli che abitano sopra il Po ce l'hanno
più duro.
'Tanto
per dire' è il voler sparare ai gommoni di disperati che approdano
sulle nostre coste.
'Tanto
per dire' è il denigrare etnie e razze che poi dagli stessi
denigratori vengono sfruttate nei cantieri, nei campi, nelle
fabbriche, nelle case dei privati, nelle macchine in parcheggi
isolati...
'Tanto
per dire' sono i 'buuuu' in curva nei confronti di giocatori di
colore, che magari giocano nella propria squadra e fanno pure gol.
Vabbè,
però è negro.
Ineccepibile.
L'idea
di una razza pura è tanto differente dall'idea di una popolazione
prettamente nordica? Nei fatti, forse. Almeno per ora. Ma l'idea di
fondo è la stessa. Non credete?
La
Giornata della Memoria.
Rammento
piacevolmente che il sindaco della Capitale 'del mio stivale' è di
matrice prettamente 'nera'.
'Tanto
per dire' il giorno dell'insediamento al Campidoglio ha salutato i
suoi camerati con il saluto fascista, che non era assolutamente un
saluto fascista ma semplicemente un 'bella ciao' con il braccio
leggermente disteso.
Lo
stesso sindaco che si è avvalso, fino a poco tempo fa, della
collaborazione di Casa Pound. E non serve aggiungere altro.
Casa
Pound.
Italia.
Roma.
2013.
Per
cui: che cazzo mettete sulla vostra pagina di Fb (e compagnia bella)
la miriade di link relativi a stragi, ricordi, dolori, pigiami a
righe e belle vite...quando poi continuate a viverla questa memoria,
che dovrebbe soltanto essere ricordata e ben stampata nel cervello,
ma non più vissuta?
Si
lo so, sembra complicata come frase ma leggendola un paio di volte il
senso arriva.
Com'è
possibile che siamo ancora così ottusi?
Non
viviamo mica in un paesino sperduto in Germania o in Austria, dove il
retaggio storico può in parte 'giustificare' (con mille milioni di
virgolette) comportamenti xenofobi.
Tra
l'altro, per rinfrescarvela la memoria, tale Jörg Haider, lo
spauracchio nazista degli anni 2000, vi ricordate come morì e in
quali circostanze? Vi ricordate le idee assurde che proponeva come
rimedio alla deriva europeista? Ubriaco, in auto dopo una festa in
locale gay.
Alla
faccia dell'irreprensibilità di una certa ideologia di estrema
destra: froci, trans e negri sono cattivi sono fuori dal giardino di
casa.
Per
cui evitiamoli certi piagnistei. Evitiamo di proporre foto e frasi ad
effetto giusto per dire 'me lo ricordo'.
Coprire
con una coperta colorata una vasca colma di merda non fa di voi una
persona pulita.
La
Giornata della Memoria.
Perché
mi devo ricordare che il paese in cui vivo è un paese che non ha più
bisogno di quel genere di ricordi.
E
di quel genere di persone
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