sabato 21 settembre 2013

A bassa capacità

Non so voi, ma ormai vedo sempre le cose da due punti di vista e il secondo è quello messo peggio.
Mi spiego.
Vi è già capitato che, durante una passeggiata o magari mentre state semplicemente camminando per strada, qualcuno si avvicini cercando di 'regalarvi' dei braccialetti?. "No, non ti preoccupare, è un regalo. Tieni, prendine quattro: uno per l'amore, l'altro per l'amicizia, il sesso e i soldi. Anzi, eccotene ancora uno. La salute, non si sa mai!".
E tutt'a un tratto vi ritrovate con il polso invaso da lacci colorati e una richiesta di contante da parte della persona che vi ha appena sequestrato il polso.
Ma non era un regalo?.
Ecco, il concetto è questo.
Ogni fatto, da quello più importante alla lite condominiale, diventa motivo di sospetto.
Berlusconi compra Balotelli? Campagna elettorale.
Obama e le armi chimiche? Devono 'spendere' le armi.
Clooney non si vuole fidanzare? Ah, ma allora è gay!.
Questo per portare qualche esempio immediato e parecchio esplicativo.
Ora, hanno effettuato decine e decine di studi, di tutti i tipi e di tutti i colori (politici) e il risultato è stato che la Tav in Val di Susa è un emerito spreco di denaro, tempo e salute.
Basta digitare su internet e migliaia d'informazioni verranno vomitate sui vostri schermi e suoi vostri occhi in modo che possiate farvene un'idea una volta per tutte (o una volta di più).
Conosco personalmente parecchie persone del luogo, le quali sono sicuramente più informate del 90% dei giornalisti che vi propinano la solita minestra su quanto, la linea ferroviaria in questione, sia un'opera fondamentale per le sorti dell'Italia.
Un paese come il nostro, indebitato e costantemente sull'orlo del collasso finanziario, gestito da una manica di affaristi tra(ns)vestiti da politici che hanno tutto l'interesse del (loro) mondo a far ristagnare economia e società nella melma in cui adesso giacciono, culturalmente in declino e con un sistema scolastico smembrato da riforme attuate da incompetenti, con un tasso di disoccupazione tra i più alti, con la malavita a gestire le nostre vite insieme a coloro i quali debbono combatterla (la malavita, meglio precisare)...non ha bisogno di un'opera inutile, dannosa e dispendiosa. O mi sbaglio?.
Meglio, non ne avrebbe bisogno se fossimo un popolo davvero civile, se 'loro' fossero davvero attenti alla nostra salute, ai nostri interessi, al nostro futuro.
Perché 'loro'?. Beh, perché non mi sento rappresentato. Affatto. Mi sento ostaggio. Ecco come mi sento.
Stanno inondando la Val di Susa di forze armate, cemento e criminalità. A scapito della tutela della salute, della giustizia, della salvaguardia dell'ambiente.
Non è strano? Non è strano che il dottore non sia un vero dottore e che per curare la malattia infetti ulteriormente il paziente già moribondo?.
A Torino le pattuglie in servizio la notte per le strade sono diminuite nettamente in quanto le forze dell'ordine sono state dirottate a contenere i manifestanti. Vi sembra normale?.
Si parla di Brigate Rosse ora. Ma chi ci crede?.
Tra poco tireranno fuori che anche Al Qaeda ha interessi sulla Torino-Lione e che Bin Laden abbia deciso di risorgere per progettare un attentato appositamente per quella linea d'alta velocità.
Abbiamo bisogno d'altro. E non sono i 'terroristi' o le nuove Brigate Rosse che lo dicono.
Sono le persone. Quelli che pagano quotidianamente sulla propria pelle il calare delle tenebre sul quello che era 'il paese del sole'.
Che qualcuno glielo dica.


http://www.notav.info/

3 commenti:

  1. Condivido, Olbein. Ricordo una bella pagina scritta da Mercalli sulla questione: chiara, semplice, convincente. L'avevo pubblicata tempo fa su Fb, peccato che qui sui commenti non si possa, se no la ripubblicherei.
    Devo però anche spendere due parole sugli idioti della lotta armata, gli incappucciati della domenica che vanno a tirare molotov non già perché gliene freghi qualcosa della TAV, ma perché gli piace far casino. Ricordo con disgusto una sequenza trasmessa da Blob: uno di questi gggiovani alternativi, al di qua di una transenna, si rivolgeva provocatorio, con un ghigno sarcastico e soddisfatto ai poliziotti al di là della protezione: "Ma bravi, pecoroni, siete contenti? Fate quello che vi ordina il padrone, vero?" (o qualcosa del genere). Ecco, questi idioti dovrebbero essere presi a calci e tenuti lontani, cosa che purtroppo non mi pare che il movimento NO TAV faccia.

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  2. Ecco, mi sono anche visto tutto l'intervento di Travaglio, sapido e divertente come sempre. In effetti ha parlato anche lui degli idioti incappucciati, con parole più giuste delle mie. Mi chiedo comunque se non sia possibile fare di più per emarginare quella gentaglia, che tanto nuoce all'immagine del movimento NO TAV.

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  3. Nella mia personale e duplice visione delle cose...ti dirò: non siamo un popolo di rivoluzionari. Abbiamo avuto 'momenti' storici particolarmente intensi ma di breve durata. Basta. Le proteste non fanno per noi. Noi popolo italiano, intendo.
    Abbiamo dato colpe ai Black Block quando nemmeno sapevamo come andava scritto il nome in questione. In una scuola di Genova, nel 2001, hanno messo delle borse piene di 'armi' spacciandole come di proprietà degli occupanti dell'edificio, quando invece ce le avevano portate dentro le autorità che quella violenza dovevano prevenirla. Non lo dico io. Ma i tribunali. E la tv.
    Per cui quanto ci vuole a 'dare un cerino a qualcuno che accenda una miccia'?
    Siamo sicuri che quella gentaglia che manda a puttane le proteste civili e leggittime di migliaia di persone...siano schegge impazzite? Secondo me solo di schegge si tratta. Del tutto consapevoli. Ma, ti ripeto, è una mia opinione.

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