Leggevo
da qualche parte che, nei periodi di crisi, quando media e politica concorrono tutti insieme nel creare una sorta di 'panico
costante' nella popolazione (debito pubblico, guerra, bancarotta e
aggiungeteci una qualunque notizia scritta su di un quotidiano da un
paio d'anni a questa parte) il filone horror legato agli zombie
è quello che 'tira' di più sul mercato.
Pare,
infatti, che la paura derivante da una situazione del tutto
irrazionale e catastrofica (come ad esempio una sconosciuta epidemia
che trasforma la quasi totalità della popolazione mondiale in
creature prive di senno ma affamate di carne) attecchisca
maggiormente nella psiche delle persone in questi particolari periodi
storici dove ''del doman non v'è certezza''.
E
dopo questa citazione posso chiudere il post. Arrivederci.
:)
Il
'must' del momento è la terza stagione di The Walking Dead.
Non
preoccupatevi, non spoilero nulla.
Ucciderei
personalmente a morsi (ovviamente) tutti quelli che, ogni volta,
buttano lì delle anticipazioni sul serial televisivo. Lo so che
nasce prima il fumetto, che la storia in tv non è del tutto fedele,
che i puristi non apprezzano....lo so!
Ma
sapete una cosa? CHISSENEFREGA!
Il
genere zombie è il mio preferito. Ho una serie lunghissima di dvd,
libri, fumetti (tiè!) e articoli vari relativi ai morti viventi.
Come
non ricordo i testi delle canzoni purtroppo non ricordo, o faccio
confusione, coi titoli delle innumerevoli pellicole uscite nel corso
degli anni. Ma non è un problema particolarmente grave. Tra
intenditori di zombie ci si capisce.
Si,
perché sarà il mio lavoro o saranno i miei amici stravaganti ma
conosco molte persone super appassionate del genere con le quali
quasi quotidianamente ci si confronta.
Di
che si parla? Beh, della serie tv, del suo protagonista Rick, del
nuovo film di Brad Pitt che uscirà nel 2013 tratto dal secondo libro
del figlio di Mel Brooks (World War Z) e di molto molto altro.
Ad
esempio ho appena finito di leggere un libro intitolato 'Diario di un
sopravvissuto agli zombie', un libro tratto da un blog realmente
pubblicato bel 2007 da un soldato americano (J.L. Bourne) che,
durante la sua attività di soldato, era solito annotare su di un
taccuino lo scenario di guerra da lui vissuto ma con protagonisti gli
zombie. Successivamente dalla carta si passò al web, dove
l'accuratezza e il realismo dei racconti permisero al novello
scrittore di ottenere un successo inatteso tra i seguaci del genere e
non solo.
Il
libro sembra un diario vero e proprio: molto accurato nella
narrazione, realistico nel raccontare le difficoltà da lui vissute
(si fa per dire) e nel descrivere il modo in cui cerca di
sopravvivere in un mondo ormai devastato e invaso dai non morti.
Non
sono pazzo. Nemmeno ossessionato. Solo molto appassionato. E un
pochino fissato, d'accordo.
Ma
tipo Resident Evil 6, il videogioco? No perché del film non parlo
nemmeno: inguardabile (uff...quanto sono nerd).
Avendoli
giocati tutti (ma dai?) posso dire che questo è il peggiore. La
grafica è spettacolare, per carità, ma si perde la storia,
l'azione, il brivido. Si perché anche gli zombie, sotto sotto, hanno
un'anima, e in questo sesto capitolo della serie si è persa.
Adesso
come faccio? Fino a febbraio, dico. A febbraio quando tornerà la
seconda parte della terza stagione del telefilm.
Boh!
Posso
ingannare l'attesa giocando (per l'ennesima volta) all'extra 'i
mercenari' di Resident Evil 5. E poi? I libri sono usciti tutti, i
film nuovi sono ancora in preparazione. Quelli vecchi li ho già
visti mille volte.
E
se, per caso, nei prossimi mesi l'economia mondiale si risollevasse?
Che so, calasse lo spread, non ci fossero più guerre e 'scoppiasse'
la pace mondiale, il lavoro non fosse più un problema, l'effetto
serra svanisse, tutte le nazioni del mondo cominciassero ad occuparsi
dei problemi legati all'ambiente? A questo punto la gente non avrebbe
più motivo di avere paura; sarebbero tutti felici e tranquilli.
Questo
vorrebbe dire niente più crisi, e niente più crisi automaticamente
comporterebbe la cancellazione della seconda parte della terza
stagione di The Walking Dead.
Certo,
potrebbe essere, come no.
Ma
come dice Rick, alla fine della seconda stagione...'questa non è più
una democrazia'.
Nessun commento:
Posta un commento