domenica 7 ottobre 2012

Every blessed Sunday


La domenica mattina. Un giorno particolare. Molto. Una sorta di “bolla temporale” racchiude quella manciata di ore che separano la prima vera colazione della settimana dal pranzo di famiglia che, col passare del tempo, diventa sempre più un'incombenza dalla quale fuggire il più presto possibile.
Ok, è vero, Fabio Volo parlò della domenica mattina in uno dei suoi libri più famosi...ma se sai di cosa sto parlando fai finta di niente come me: ci siamo capiti.
La domenica mattina, dicevo, per me comincia con un odore: quello dell'erba dei campi da calcio. Ecco, questo profumo di verde bagnato, quello che si sente intorno alle 7 della mattina quando magari ti alzi presto per una commissione, per partire per un weekend o per il semplice fatto che essendo domenica e potendo riposare in tranquillità beh...ti passa il sonno. Si, proprio questo profumo, dicevo, è uno dei pochi che mi connette immediatamente con il passato: piccoli particolari che creano un collegamento così diretto con i nostri ricordi.
L'erba bagnata è uno di questi.
Lo ritrovo volentieri al parco, quando vado a correre e ancora il 99% della popolazione dorme beata nel suo letto perché...”oh, è domenica mattina, voglio dormire”.
Lo so che è diverso, che sono passati anni, che le città sono cambiate, che il migliore amico si è sposato e lo senti ogni tanto tramite messaggio, che lì ormai hanno buttato giù tutto e il cantiere sembra non finire mai. Che dietro casa mia, credimi, ormai non si trova più parcheggio. O che ora che si sono trasferiti in un altro quartiere le brioche (si...non i cornetti o i croissant ma le brioche!) non sono più buone come una volta.
Ma io ci torno volentieri la domenica mattina.
Torno a trovare trovare amici che non vedo da un sacco, il mio cane, le bustine dei giochini che mi aspettavano sul tavolo, il set da pesca (imboscato in un sacco nero in cantina) che funziona ancora perfettamente, l'odore della pasta al forno e il campanello che non smette mai di suonare, delle voci sempre più alte di persone che si salutano e si baciano, si prendono in giro, si raccontano della settimana.
Mi piace la domenica mattina. Questa...domenica mattina.
Perché non cambia. Non può cambiare. E' già cambiata. 

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